Il San Sebastiano di Guido Reni oggi conservato in Nuova Zelanda è un'opera della tarda maturità del maestro del classicismo italiano; databile al 1625 circa, è uno degli otto dipinti che il pittore ha prodotto dedicati alla figura del santo martire del III secolo.

Storia e descrizione

Inizialmente appartenente alla collezione privata del Duca di Hamilton, è stata in seguito venduta al museo neozelandese.

Questa versione è quella più strettamente associata a quelle presenti a Bologna, Madrid, Parigi e Porto Rico, anche se rispetto a queste viene inclusa la mano sinistra che sporge da dietro la schiena e che solitamente non appare, il perizoma è più rivelatore essendo stato ridotto ed alcune figure in aggiunta al paesaggio.

L'incarnato argenteo così distintivo della mano di Reni, intensifica l'aura che diviene qui quasi impenetrabile del santo, immerso tra pietà e devozione. Il fisico del giovane è asciutto e una freccia è conficcata nell'addome. La posa estatica è strettamente associata a quella dello Schiavo ribelle di Michelangelo Buonarroti; entrambi alzano la testa in alto quasi volessero dirigersi con la forza verso il cielo.

Altre versioni

Note

Voci correlate

  • San Sebastiano nelle arti

Collegamenti esterni

  • Descrizione presente nel sito ufficiale del museo, su aucklandartgallery.com. URL consultato il 29 novembre 2014 (archiviato dall'url originale il 5 dicembre 2014).

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Guido Reni, San Sebastiano, 1616 ca., Dulwich Picture Gallery di Londra

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